Sabato 11 maggio alle ore 18, apre i battenti, alla Galleria Rettori Tribbio di Trieste (Piazza Vecchia 6), la mostra “Stagioni tra sogno e realtà” dell’artista Annamaria Frisone, che sarà introdotta sul piano critico da Gabriella Dipietro.
Opere magiche e fiabesche, visioni di un’armonia ancora possibile tra uomo e natura, in questa nuova esposizione di Annamaria Frisone, artista triestina già nota per componimenti pittorici ispirati all’armonia e alla bellezza. In queste sue tele, attraverso una pittura che si fa poetica, riesce a catturare l’essenza mutevole delle stagioni, con i suoi ritmi che diventano delicati richiami alle stagioni della vita: si coglie la freschezza e la vitalità della primavera, dove fiori vestiti di splendidi colori sbocciano, dove giovani donne spensierate si riuniscono in attesa di un avvenire effervescente e gaio, gli alberi si riempiono di foglie verdi e sembra quasi di sentire piacevoli profumi che si diffondono nell’aria. Grazie a tinte vivaci e pennellate leggere riesce a trasmettere l’energia estiva, connotata da cieli azzurri senza nuvole, arricchita a volte dalla presenza dell’elegante candore di figure di altri tempi. Il paesaggio si tinge di tonalità calde nella malinconia dell’autunno attraverso colori ocra, marroni e arancioni; gli alberi allora emanano una sorta di nostalgia, frutti dai cromatismi caldi e morbidi diventano delizie consolanti, e la maturità concilia la riflessione umana. Paesaggi innevati dalle tonalità più fredde evocano il quieto incanto tipico di questa stagione, dove castelli antichi e donne aggraziate completano i paesaggi. Annamaria trova ispirazione ovunque: nei tramonti sul mare, nei volti delle persone, nei territori che ama, in memorie ataviche che lei percepisce con rara sensibilità. Un’esposizione di colori e sfumature che diventa un affascinante racconto personale di chi ha sempre trovato conforto in una natura amorevole che è sempre intorno, fuori e dentro ognuno di noi. A partire dal 2017 la sua attività espositiva è divenuta più intensa. Si segnalano a riguardo sei mostre personali, di cui tre presso la Galleria Rettori Tribbio di Trieste, e la partecipazione a trentasei collettive in ambito regionale, in particolare, a Trieste, Muggia, Monfalcone, Grado, e poi a Roma, Venezia e Padova. Armonia e mondo naturale sono ugualmente fonte di capacità creativa per Giampiero Dell’Agata, che espone alcuni lavori artistici finemente realizzati con materiali di recupero, in un’ottica di poetica sostenibilità ambientale. Un modo per preservare il ricordo e l’anima di alberi, sassi, pigne, ma anche cordami, rottami e oggetti la cui sorte, da un punto di vista consumistico, imporrebbe una degradante eliminazione non sempre salubre. Realizzazioni pervase da un grande rispetto per la natura in generale e per il mare in particolare, verso il quale Dell’Agata nutre da sempre una profonda passione.
Gabriella Dipietro
Aperta fino al 24/05/2024-Orari: feriali 10-12.30, 17-19.30; domenica 10-12 (festivi e lunedì chiuso)